giovedì 30 luglio 2009

Domandare è lecito..

..rispondere è cortesia. E' passato molto tempo da un curioso diverbio avvenuto per semplici domande poste con gentilezza e a cui sono state fornite risposte rivolte più a stigmatizzare l'interlocutore che altro. Allora questo blog e chi lo "scrive" non è costituito da una testa sola, ma da diverse persone alcune delle quali che attivamente si propongono di rendere un servizio pubblico semplicemente migliore. Ciò che si fa non è contro qualcuno, il personale o chi per esso. Anzi ci sono impiegati del personale che dimostrano cordialità nel rapporto con gli utenti quindi non si vede perchè doverli attaccare. E' un insieme di azioni PRO utenti punto e basta. Certo è disdicevole quanto sorprendente il modo di prendere di mira chi ha aperto questo blog, accusandolo di "nascondersi dietro una penna" o qualcosa di simile. Dato che si sa chi sono, non vedo chi si debba nascondere. Rispedisco al mittente qualunque accusa, di persona ho già detto come la penso, qui lo ribadisco: rivesto la figura di chi si fa carico dei problemi di una piccola collettività, che spesso, come accade in tanti, troppi contesti, è molto brava ad esporre i problemi, decisamente meno poi a prendere l'iniziativa. In sostanza ci finisce in mezzo chi con metodi apertamente diplomatici e cortesi cerca di rendere noti certi problemi e poi esporre i percorsi che portano alle loro soluzioni. Dopo una piacevole chiacchierata con qualcuno del personale, ho concluso che rimango nella scelta di esporre problemi e l'evolversi degli stessi, ma se gli utenti stessi hanno problemi e / o lamentele, si possono rivolgere direttamente al personale delle biblioteche, evitando di pararsi il didietro e mandando avanti il "fesso" che si prende la briga di porre semplicemente all'attenzione le svariate problematiche che emergono. Questo blog poi può funzionare come valvola di sfogo (senza insulti o affermazioni facili e anonime) e come bacheca per dire la propria, quindi rimane in piedi. Certo ho rivisto la mia posizione, perchè quanto scritto fino ad ora, non è il pensiero strettamente personale dello scrivente, ma di quelle persone che vogliono dire la loro e che prendono coraggio, manco dovessero affrontare chissà quale Cerbero.
Questa non è una guerra, se qualcuno la vuole mettere in rissa che si avvalga di questioni precise per accusare o la smetta di comportarsi in modo patetico con chi NON ha intenzioni bellicose e in modo facile se la prende con chi si fa portavoce dei problemi. Se qualcuno la vuole mettere in rissa se la prenda con chi di dovere, magari con utenti che blaterano e basta e considerano la biblioteca come un'osteria o un parco giochi. Ecco magari prendersela con loro avrebbe un senso, con me no.
Ci sono degli evidenti problemi nella struttura, alcun responsabilità si conoscono altre no, però un servizio deve funzionare in modo ottimale, invece di sfavorirne l'utilizzazione.

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